Il mese di Maggio è per l’American Academy of Dermatology un mese di prevenzione e sensibilizzazione nei confronti dei tumori cutanei. Tramite i mezzi di comunicazione più utilizzati dalla popolazione e tramite campagne di screening gratuite i dermatologi di tutto il mondo si impegnano a promuovere questo messaggio. La pelle è l’organo più esteso del nostro corpo. Il suo strato più superficiale, l’epidermide, è formata da diversi tipi di cellule: i cheratinociti che sono i più numerosi e i melanociti che hanno il compito di produrre la melanina, un pigmento che protegge dagli effetti dannosi dei raggi solari. I tumori cutanei rappresentano la neoplasia più frequente e la loro incidenza è in continuo aumento (addirittura raddoppiata negli ultimi 10 anni per quanto riguarda il melanoma).
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I tumori a origine dai cheratinociti sono i carcinomi basocellulari e spinocellulari, mentre i melanomi originano dai melanociti. Nonostante il melanoma presenti un’incidenza minore è quello gravato dal maggior tasso di mortalità e colpisce inoltre anche una percentuale compresa fra il 7 e il 9% della popolazione giovanile.
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Uno dei principali fattori di rischio è l'esposizione a raggi ultravioletti (UVA e UVB) che derivano principalmente dal sole, ma anche da lettini e lampade solari. Esporsi in maniera smodata può far si che le radiazioni solari provochino danni al DNA cellulare della pelle e innescare la crescita tumorale. Altri fattori di rischio sono rappresentati, per i carcinomi basocellulari e spinocellulari, dall'esposizione a radiazioni ionizzanti, da alcune
anomalie genetiche e il
fumo. I carcinomi basocellulari e spinocellulari si sviluppano soprattutto a livello delle parti del corpo più esposte al sole: viso, orecchie, collo, cuoio capelluto, spalle e dorso. Avere la
pelle molto chiara,
un'età avanzata ed essere
uomini
sono inclusi tra i cosiddetti fattori di rischio non modificabili, sui quali cioè non è possibile intervenire. I melanomi cutanei originano sia su una cute integra sia da nevi preesistenti, che possono essere presenti fin dalla nascita o dalla prima infanzia (congeniti) o compaiono durante il corso della vita (acquisiti). Il rischio aumenta anche nelle persone con lentiggini o con molti nei, in quelle con occhi, capelli e pelle chiara e in quelle che hanno un parente stretto colpito da questo tumore o che hanno avuto un precedente melanoma cutaneo.
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II tumori cutanei in fase iniziale sono generalmente asintomatici e possono sanguinare o provocare dolore solo quando sono abbastanza voluminosi e in fase avanzata. In genere, quindi, i segni sono soprattutto la comparsa o il cambiamento di aspetto di qualche lesione o macchia sulla pelle. I carcinomi spinocellulari appaiono come noduli o aree con bordi più alti e una depressione centrale, talvolta sono ulcerati, sanguinano raramente e di solito hanno margini poco definiti. I carcinomi basocellulari appaiono invece come piccoli noduli di aspetto perlaceo oppure come chiazze di colore rosa, aumentano lentamente di dimensione e qualche volta possono essere pigmentati e venire scambiati per melanomi.
Per ciò che riguarda il Melanoma si fa spesso riferimento alla regola dell’ABCDE.
Altri campanelli d'allarme che devono essere valutati da un medico sono un neo che sanguina, che prude o che è circondato da un nodulo o da un'area arrossata.
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Il dermatologo, nel corso di una visita completa, valuta la storia personale e familiare del paziente ed effettua un accurato esame visivo della pelle grazie all'uso della dermoscopia, una speciale tecnica di ingrandimento e illuminazione della pelle.
La diagnosi certa di tumore viene effettuata però solo con una
biopsia, una procedura durante la quale si preleva una porzione di tessuto che viene poi analizzata al microscopio.
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Alcuni comportamenti possono ridurre il rischio di sviluppare tumori della pelle.
È fondamentale innanzitutto esporsi al sole in maniera moderata fin dall'età infantile, evitando le ustioni. In generale, bisogna proteggere la pelle non esponendosi durante le ore più calde (tra le 10 e le 16). Sotto il sole è consigliabile indossare cappelli e occhiali da sole e usare creme protettive adeguate al proprio tipo di pelle, applicandole più volte (almeno una volta ogni 2-3h) in modo da assicurare una copertura continua. Queste attenzioni vanno riservate soprattutto ai bambini, molto sensibili alle scottature: il processo di trasformazione tumorale è molto lungo e spesso può derivare da un'alterazione che è avvenuta in età pediatrica. Inoltre è necessario controllare periodicamente l'aspetto della propria pelle, idealmente in una stanza ben illuminata, di fronte a uno specchio e facendosi aiutare da altri per controllare le aree che non è possibile raggiungere con il proprio sguardo.
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